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CIUMA SALVI TOMBESI trio
IL MARE DI LATO
Trasformare i ricordi in memoria è arte che richiede amicizia e libertà, sentimenti al centro della sintonia fra tre musicisti come Ciuma, Salvi e Tombesi, che mettono maturità e desiderio di ricerca al servizio di un ascolto reciproco fra latitudini e percorsi musicali diversi, tutti affacciati sulla costa adriatica.
Non ci sono fuochi artificiali ad incorniciare le narrazioni raccolte in questo disco; piuttosto si sente vibrare la tensione per la leggibilità, la selezione di racconti cantabili, uniti a un'intenzione di sobrietà e leggerezza, al rispetto per l'emozione.
E' ormai dietro le spalle "l'esigenza di mostrare cosa si può fare con l'organetto", nota Roberto Tombesi, primo a suggerire l'idea di questo trio, già autore con Riccardo Tesi di un manuale per lo strumento e da vent'anni anima di Calicanto e di ricerche sulle musiche tradizionali del Triveneto, dell'Istria, della Dalmazia.
Ritrovarsi insieme è stata l'occasione per dare spazio ad una "visione forse un po' romantica delle possibilità e del repertorio che l'organetto è in grado di offrire: come strumento melodico e ritmico, come accompagnatore di canti, portatore di melodia", racconta Stefano "Ciuma" Delvecchio. Un sentiero che del resto già ritroviamo nella più che decennale esperienza di Bevano Est, il gruppo con cui Ciuma suona abitualmente e che sa cesellare dal repertorio delle musiche e dei balli popolari dell'Emilia e Romagna elementi che fanno da ponte fra nord e sud: basti prestare ascolto al modo e all'esecuzione delle gighe celtiche e alle varianti dei saltarelli.
Mario Salvi incarna questa capacità di attraversare e proporre cerniere fra repertori regionali: originario di Roma, le sue ricerche hanno avuto al centro l'organetto (www.organetto.it) e hanno percorso Lazio, Campania e Puglia, dove attualmente risiede: "L'armonizzazione per tre organetti, è il punto qualificante di questo disco, dove il nostro strumento dimostra di avere una propria dignità e personalità, anche in senso contrappuntistico, rispetto agli strumenti della musica colta".
Negli ultimi trent'anni di riscoperta urbana del repertorio contadino delle regioni italiane, l'organetto ha segnato l'identità sonora di numerosi gruppi, ha offerto prove convincenti da solista, in solitudine, in duo, ha dato vita ad orchestre (Bosio Big Band) e collaborazioni europee (TransEurope Diatonique). E' forse parte di una nuova maturità dello strumento, mettersi alla prova in dialogo fra stili esecutivi e tradizioni confinanti, riprendendo in trio una prassi più cameristica già consolidata in Portogallo dal quartetto Danças Ocultas.
"Di sicuro - nota Mario Salvi - c'è la voglia di mettersi in discussione, rispetto all' "acquisito" di ognuno, e di proporsi come tre elementi di un insieme che aspira ad avere una propria storia e una continuità, piuttosto che come tre solisti riuniti per una "session".
Per la sua prima tappa discografica, il Trio ha voluto privilegiare la dimensione del concerto, a fotografare l'intesa raggiunta dopo circa un anno di lavoro in comune. Da questo momento dal vivo sono stati selezionati dieci brani, dieci quadri nati da radici profonde, sfondi integratori per tre personalità sempre riconoscibili, ma decise nella volontà di incontrarsi e di riservare non poche sorprese, compresa quella di alcuni amici ospiti d'eccezione nella suite di brani tradizionali che chiude il concerto.
Alessio Surian
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Track list
1.STRUMMOLO (Salvi)
2.EL BOSCO DEI SALGARI (Tombesi)
3.CORALE (Delvecchio)
4.DUTOR (Delvecchio)
5.SCOTIS POLESANA n. 7 (Trad.)
6.CANTI A MMETE (Salvi/Trad.)
7.PIRIPICCHIO E LA CONTESSA (Tombesi)
8.FALO’ (Tombesi-Failoni)
9.SUITE 14 AGOSTO (Trad.)
a) vilote veneziane
b) saltarello romagnolo
c) lavanderina
d) saltarello marchigiano
e) pizzica pizzica
10.UNA GITA SCOLASTICA (R.Ortolani)
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Ricerche, produzione, arrangiamenti del TRIO
CIUMA (S. Delvecchio): organetto, canto, percussioni.
MARIO SALVI: organetto, canto, percussioni.
ROBERTO TOMBESI: organetto, canto, percussioni.
con la partecipazione di:
Gastone Pietrucci (canto) in 9/a e 9/d)
Mauro Odorizzi (canto) in 2 e 9/a
Claudia Ferronato (canto) in 9/a
Cinzia Villani (canto), Carlo DePascali (tamburello) in 9/e
Registrazione:
effettuata il 14 e 15 agosto 2001 in occasione del concerto presso il Palace Hotel di Roncegno (TN).
Mixaggio:
Studio Blue Train’s di Mira (VE). Tecnici del suono: Giorgio Spolaor, Antonio Morgante, Carmen Carraro.
Ideazione grafica e impaginazione: Carlo Buffa
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