|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
("World Music magazine")
LA CALDERA DEI SUONI
Caldèra è la pentola di rame dove si mescolano i profumi e i gusti della terra e del mare, ma è anche il cuore del vulcano che spinge in superficie la forza ed il calore della terra. Contenitore e cuore, ma anche contenitore e contenuto.
Nel 1988 l'organettista e compositore Mario Salvi esordì con il vinile Effetti Personali, per la SudNord Records. Apparve chiaro che la sua indagine sulle tradizioni musicali dell'Italia centro-meridionale descriveva un personale e raffinato connubio tra il materiale di derivazione propriamente etnica e gli spunti originali e contaminativi, non tanto per quel che riguarda le sonorità (per lo più acustiche) quanto per la libertà di composizione ed arrangiamento.
I nove brani del vinile, ormai fuori catalogo, sono stati ristampati dall'etichetta Finisterre su CD, e vi si è aggiunto il materiale di recente composizione, sei brani. Nasce così Caldèra, una personale rilettura di vari linguaggi sonori, che vede Mario Salvi, accompagnato da strumentisti di ottimo livello, nel riuscito tentativo di fondere con grande naturalezza le sonorità dell'organetto - e di molti altri strumenti folklorici italiani, europei e mediterranei - con quelle della strumentazione moderna (basso elettrico, tastiere, batteria), proponendo nei quindici brani del disco, di cui sei totalmente inediti, la propria originale rilettura di diversi "linguaggi" musicali.
La complessità e varietà dei richiami alle diverse culture musicali del Mediterraneo emerge chiaramente nel brano di apertura, "Oriente Vesuviano", dove la struttura melodica e l'impianto vocale della "tammurriata" napoletana sono rafforzati da ritmi e sonorità del Vicino Oriente.
Tutti i brani del disco, per la maggior parte composizioni dell'autore salvo le tradizionali tarantelle "Montemaranese" e "Pizzica pizzica", dimostrano una notevole conoscenza e padronanza sia del folklore musicale italiano, sia degli stili e dei repertori etnomusicali di altre culture europee e mediterranee.
Un cenno particolare merita il brano conclusivo, "Un futuro a Sud", che forse più chiaramente testimonia la capacità di sintesi espressiva e compositiva di Mario Salvi, tesa ad immaginare una nuova possibile "musica popolare" alla vigilia del terzo millennio.
|
|
|
Track list
1. ORIENTE VESUVIANO
2. TARANTELLA DISTRATTA
3. MORESCA NIRA
4. SERA PASSAI
5. SINTI
6. IL GRAN CIAMBELLANO/MONTENEGRO
7. TARANTELLA DI MONTEMARANO
8. NON C’E’ ROSA SENZA SPINE
9. LA FINE DEL GIOCO
10. MARCIA CAMPANELLI
11. TRENTA GRADI
12. BALATON
13. MORESCA STREUZA
14. PIZZICA PIZZICA
15. UN FUTURO A SUD
|
Produzione artistica:
Mario Salvi
Arrangiamenti:
Mario Salvi (tracks 1, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 12, 13, 14, 15) Marcello Bono (tracks 2, 3, 10, 11)
Registrazione e mix:
Lady Music Studio (Cervinara AV) tracks 1, 5, 9, 13, 14, 15
SudNord Studio (Roma) tracks 4, 6, 7, 8, 12
Bono’s Studio (Roma) tracks 2, 3, 10, 11
Idea grafica copertina: M. Salvi
Grafica e impaginazione: Officine Aurora - MI
Prodotto da FINISTERRE
Distribuzione Finisterre e Felmay
|
|
|
|
|