Nato a Roma nel 1956, comincia ad interessarsi alla musica tradizionale dell’Italia centrale e meridionale nel 1977 svolgendo ricerche sul campo nel Lazio e in Campania.
Nello stesso tempo si dedica allo studio degli strumenti tradizionali a percussione (tamburello, tammorra, ecc.) e della fisarmonica diatonica, tradizionalmente nota come "organetto".
Questa piccola fisarmonica popolare diventa ben presto lo strumento d’elezione di Mario Salvi, portandolo in pochi anni a distinguersi come uno dei migliori interpreti italiani dell'organetto.
Dal 1980 avvia la propria attività concertistica in Italia e all'estero, sia con complessi musicali folk, sia come solista.
Dal 1981 opera anche nella didattica, svolgendo corsi annuali e trimestrali di organetto e di tamburello, e numerosi stages in Italia e all'estero (Spagna, Francia, Olanda). Nel 2000 si trasferisce a vivere in Puglia, tra Ostuni e Cisternino (BR). Dal 2000 al 2013 insegna organetto presso il Centro Accademico Musicale di Villa Castelli (BR).
Tra il 2003 e il 2006 è docente di organetto presso il Conservatorio "Tito Schipa" di Lecce nell'ambito del Corso di Musica Popolare ideato da Daniele Durante e coordinato da Antonio Farì.
Tra i numerosi musicisti e gruppi di musica popolare con cui Mario Salvi ha collaborato, vi sono: Ambrogio Sparagna, Riccardo Tesi, Roberto Tombesi, Stefano "Ciuma" Delvecchio, Piero Brega, Luciano Gaetani, Raffaele Inserra, Nando Citarella, Carlo Rizzo, Stefano Tavernese, Arnaldo Vacca, Gisella Di Palermo, Giampiero Mazzone, Luciano Orologi, Viola Buzzi, Maurizio Cuzzocrea, Mario Artese, Jaly Djabate, Michele Avolio, Tarantula Rubra, Tonino Zurlo, Alessandro Parente, Antonio Esperti, Giandomenico Caramia, Mimmo Epifani, José Barros, Ttukunak, Canzoniere della Ritta e della Manca (BN), Indaco (RM), Modena City Ramblers, Radicanto (BA), Specimen (LE), Aramirè (LE).
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